Sulla strada statale 6 al km 68.700 della via Casilina a Ferentino (in provincia di Frosinone) all’interno di un podere circondato da alberi, si erge un’abitazione disabitata e fatiscente che da diversi decenni è protagonista di oscuri racconti e di strane leggende metropolitane. Molte storie infatti girano intorno a questo vecchio edificio, anche se le notizie che lo riguardano sono piuttosto scarne e di difficile reperimento.
Le più diffuse riguardano il ritrovamento di una coppia di amanti, appartatasi nei pressi dello stabile e successivamente ritrovata carbonizzata. Altre narrano che l’edificio sia servito ai tedeschi durante l’ultima Guerra Mondiale come avamposto e che il suo interno sia stato teatro di scene di sangue. Mentre il secondo dopoguerra, vi vedrebbe la presenza di alcuni soldati o malviventi che si riunivano per giocare d’azzardo e praticare la roulette russa; cosa che dovrebbe aver condotto alla morte di molte persone, e forse avrebbe pure impedito al vincitore delle mortali scommesse di trarre beneficio dal possesso della casa. Altre ancora riportano il classico caso di un presunto padrone dell’abitazione che vi sarebbe morto suicida. Oltre a ciò, alcune voci riferiscono strani incidenti avvenuti dentro l’abitazione durante i lavori, come la scomparsa di oggetti e la manifestazione di fantasmi. Non ultimo da annoverare, l’inquietante episodio che riguarderebbe un operaio, rimasto ferito da un misterioso mattone scagliato nell’aria da una forza altrettanto misteriosa. C’è chi invece sostiene che la casa sarebbe infestata da una vecchietta che ci avrebbe massacrato alcuni bambini per poi uccidersi a sua volta. Oppure altre voci, che parlano di come un prete, giunto una sera per fare un esorcismo alla casa, si sia ritrovato fuori nudo il mattino seguente.
Tutti segni sinistri che lasciano intendere “l’ostruzionismo da parte di alcune entità” sulla volontà di terzi a volerne cambiare l’aspetto dell’edificio a tutti i costi. E, comunque, come se, a seguito di tenebrosi accadimenti, i proprietari non riuscissero a ricostruirla e a dargli quindi nuova vita. La versione più comune e più diffusa vuole dunque che la casa sia in grado di cambiare forma come se avesse un’anima che non vuole essere disturbata. È anche vero che a rendere famosa questo edificio è la leggenda legata all’impossibilità, verificatasi ripetutamente nel corso degli anni, di montare gli infissi alle finestre. Si racconta infatti che nessuna delle ditte incaricate di terminare i lavori di ristrutturazione sia riuscita nell’impresa. La cosa sembra pure si ripetesse ad ogni nuova misurazione.
In altre parole, ogni volta che prendevano le misure risultavano cambiate e diverse dalle precedenti: da qui il nome “infinestrabile”.
La sinistra fama che accompagna questa abitazione, identifica nuovamente questi accadimenti come la volontà di una o più entità di impedire che qualcuno si instauri nella casa. D’altra parte l’immaginario collettivo da sempre vede le abitazioni come fossero vive e avessero una propria anima. Nonostante ciò, l’edificio dovrebbe risalire agli anni’30-40, in particolare, la tipologia delle mattonelle che pavimentano i piani e forse anche la carta da parati sembrano originali e tipiche di quel periodo storico. Tuttavia, vi sono all’interno della casa elementi di muratura più recente, come anche vecchie finestre tipo “veneziana” risultano distrutte successivamente da atti vandalici. L’abitazione è quindi malridotta, con diverse scritte sui muri fatte da ragazzi. Il palazzo presenta una ristrutturazione parziale, si distingue chiaramente una parte in cemento ancora grezzo che sembrerebbe essere più recente rispetto alla parte bassa, che è tra l’altro pericolante.
In molti hanno provato a entrare di notte nella casa infinestrabile di Ferentino in cerca di misteri. Le informazioni ufficiali su chi l’abbia posseduta e ci abbia vissuto non sembrano riportare a eventi tragici, mentre nessuna ditta ha mai confermato le voci a proposito dell’enigma delle finestre. Sono state infatti svolte delle misurazioni ufficiali, ripetute a distanza di breve tempo e nulla è cambiato.
E così qualche anno fa anche un gruppo di ricercatori (www.luoghimisteriosi.it), preso dalla smania di voler verificare se quelle fossero solo leggende metropolitane oppure ci fosse del vero, decise di andarvi a fare un sopralluogo. Muniti dell’opportuna strumentazione e prendendo le misure ad alcune finestre, i componenti del gruppo notarono soltanto alcune variazioni elettromagnetiche e un brusco cambiamento di temperatura. Le misure delle finestre erano tuttavia rimaste immutate.
Stranamente, in quella zona dove tutti si conoscono, come succede in tutti i paesini e i borghi, nessuno sa chi è l’intestatario attuale della casa. È però singolare il fatto che nessun “ficcanaso” sia riuscito ad informarsi presso il catasto o presso qualche “conoscenza illustre” sul proprietario della villa. E per questo si sono create molte versioni di cui nessuna risulta certa. La più accreditata vuole che il proprietario sia un americano che non riesca più a venderla, e che, comunque, non se ne interessi molto. Qualcuno ritiene che molto probabilmente l’abitazione non sia stata riscattata dopo un lascito e che per motivi economici e disinteresse sia rimasta abbandonata. Oppure, come spesso accade in questi casi, si tratti solo un caso di eredità contesa tra i vari proprietari che non riescono a mettersi d’accordo sul da farsi riguardo la casa, se ristrutturarla, utilizzarla, metterla in vendita. Uno straniero infatti, interessato all’acquisto della proprietà, venne destabilizzato da alcuni racconti di un tizio, circa le sventure che da anni infliggevano la serenità ai proprietari di casa. Si scoprì in seguito, che il tizio in questione aveva tutto l’interesse a non far concludere il proficuo affare al suo contestato parente.
Nonostante tutto questo, la “casa infinestrabile” rimane un luogo di ritrovo per curiosi e una meta di indiscusso fascino per esploratori a caccia di misteri.