Quali notizie sono comparse sui nostri radar nell’ultimo mese? Abbiamo selezionato storie sugli NFT che si stanno facendo strada nel mondo dell’architettura, su un teatro all’avanguardia a Rotterdam che promette un’acustica perfetta in ogni angolo e sul primo calcestruzzo a ridotte emissioni di anidride carbonica nel Regno Unito. Buona lettura!
Gli NFT bussano alle porte degli architetti
Nel 2021 gli NFT (non-fungible token, in italiano gettoni non fungibili) sono usciti dal mondo dell’arte e sono spuntati praticamente ovunque. Questi file digitali univoci supportati dalla tecnologia blockchain sono stati improvvisamente venduti da organizzazioni e imprese di ogni tipo: club sportivi, aziende multimediali e artisti musicali, giusto per fare qualche esempio. Non c’è quindi da stupirsi che anche il mondo dell’architettura stia abbracciando questi oggetti digitali unici.
Mentre gli architetti entrano in una nuova era di creatività digitale, ArchDaily ha raggruppato sette storie di NFT nel mondo del design e dell’architettura, che spaziano dagli immobili digitali alle mostre di architettura virtuali. Leggi la storia completa qui.
Nel Regno Unito è stato introdotto il primo calcestruzzo con emissioni di anidride carbonica super-ridotte
Nel Regno Unito una partnership tra VINCI Construction e il produttore di cemento irlandese Ecocem ha portato alla prima grande colata di un calcestruzzo di nuova concezione a bassissime emissioni di anidride carbonica. La gettata era per EcoPark South, un centro di gestione dei rifiuti e un impianto di recupero dell’energia sostenibile in fase di costruzione a Londra. Rispetto al calcestruzzo convenzionale, questa nuova miscela ridurrà l’impronta ecologica del progetto fino al 70%.
L’azienda VINCI Construction ha ampiamente testato il nuovo prodotto sostenibile, realizzato con scorie di acciaio, in diversi progetti in Francia. Ora VINCI lo introdurrà nel Regno Unito. Leggi di più qui.
Un’acustica perfetta in ogni posto: benvenuti al nuovo Theater Zuidplein di Rotterdam
Benvenuti nel più recente spazio culturale di Rotterdam: il Theater Zuidplein. Questo affascinante edificio, che ospita due auditorium, un ristorante e una biblioteca, è stato progettato dallo studio di architettura olandese De Zwarte Hond. Dell’interno dell’auditorium principale, che costituisce un’opera d’arte in sé, è stata incaricata la società di design Studio RAP. In collaborazione con lo studio di ingegneria Arup, l’agenzia ha utilizzato la modellazione digitale per progettare le notevoli superfici angolari delle pareti. Grazie alle numerose sfaccettature delle pareti interne rosse, i suoni fluiscono in modo uniforme tra tutti i 600 posti del teatro. Per le pareti sono stati utilizzati non meno di 6.000 pannelli triangolari, tutti realizzati in alluminio composito.
“Il progetto è stato reso possibile dagli algoritmi, che hanno dato vita a un oceano increspato composto da migliaia di triangoli”, ha dichiarato Wessel van Beerendonk di Studio RAP. “Il risultato è una distribuzione uniforme del suono in tutto l’auditorium, che consente a ogni singolo spettatore di godere appieno dello spettacolo o del concerto che è venuto a vedere”. Dai un’occhiata e leggi la storia completa qui.